Asayama _01

浅山一伝流

Asayama Ichiden Ryū

- 武芸は其身の慎 (Bugei wa goshin no makoto): L'Arte Marziale è per le persone umili.

Dai fondamentali della scuola si intuisce immediatamente la vocazione della disciplina alla difesa personale. I movimenti base sono rapidi, semplici ed efficaci. Non richiedono forza, ma solo determinazione e rapidità. Così, già dalle prime tecniche, l'avversario viene neutralizzzato rapidamente sfruttando proprio quelli che lui considera essere i suoi punti di forza, in applicazione di un principio descritto in uno dei documenti della scuola: "Sebbene non lo si fermi, la straordinarietà è nel fatto che si ferma da solo."

Un po' di storia
Coesistono varie leggende circa la nascita di questa scuola tuttora molto diffusa in Giappone. Alcune raccontano che sia stata fondata nel 1566 da Asayama Mitsugoro Ichidensai, figlio di un esperto militare, Asayama Genban Minamoto no Yoshitada Ichiyosai, alle dipendenze di Akai Aku Uemon Kageto, signore delle regioni di Amada ed Hikami. Si dice che, a dodici anni, Asayama Mitsugoro Ichidensai fu illuminato in sogno da Fudo Myo Ō e che questo sogno gettò le basi per il successivo sviluppo dello Stile.
Altre fonti, invece, affermano che la dinastia dell’Ichiden Ryū abbia avuto origine con Mondonosho Norikichi, che insegnò ad Asayama Ichidensai Shigetatsu tramite un suo allievo, Kuniie Yauemon.
Secondo altri ancora, il fondatore studiò con molti Maestri dell’epoca: Kamiizuni Hidetsuna, Okuyama Saemondayu, Nakamura Senjuro ed altri ancora.

Al di là della reale origine dello Stile, comunque, sta di fatto che, sin dalla sua creazione, la Scuola si diffuse ampiamente in molti rami distinti che non solo sottolineano notevoli differenze tecniche e stilistiche tra di loro, ma conservano anche tradizioni diverse circa le proprie origini. In ogni caso, inizialmente venne praticata ampiamente nell’area sotto il controllo del clan Aizu, ovvero nella stessa zona dove ebbe origine la Daitō Ryū; per questa ragione e per la somiglianza di alcune azioni tecniche, si pensa che la Asayama Ichiden Ryū possa aver influenzato anche la stessa Daitō Ryū.

Il Tai jutsu
Il bagaglio tecnico della Scuola si divide in tre gruppi principali che ne evidenziano il carattere “nobile” in quanto scuola dedita all’addestramento di Samurai:
· Ten no maki
· Jin no maki
· Chi no maki
Il Ten no maki, ovvero il “rotolo/libro del Cielo”, tratta lo studio del Ken Jutsu e, quindi, del maneggio della spada. Il Jin no maki, il “rotolo/libro dell’Uomo”, è incentrato nello studio del maneggio del Bō: il Bō Jutsu. Il Chi no maki, il “rotolo/libro della Terra”, invece, affronta lo studio del combattimento disarmato.

La pratica nel nostro Dōjō avviene seguendo gli insegnamenti del Maestro Atsumi Nakashima, Menkyo Kaiden della Scuola, che ci ha trasmesso il Chi no maki, ovvero il Tai Jutsu, organizzato in cinque sottogruppi:
· Chi no maki jodan
· Chi no maki chudan
· Chi no maki gedan
· Okuden no kurai
· I dori no kurai

La tecnica
Come mostrato nei video, i kajo (tecniche - esercizi) fondamentali della Scuola sono incentrati in larga misura sullo studio dei kansetsu waza (tecniche di disarticolazione) e sul koppo jutsu (tecniche di rottura delle ossa), lasciando però anche spazio agli atemi (colpi al corpo), sempre nascosti all'interno delle tecniche, ed al nage waza (lanci o proiezioni), che vengono studiati come sviluppo delle tecniche stesse. Tutte le azioni sono molto dirette, immediate e particolarmente dolorose; le tecniche di controllo, che pure sono presenti, non vengono contemplate molto spesso in quanto l’obiettivo primario nella pratica è rendere inabile l’avversario il più velocemente possibile, in modo da non dargli il tempo o la possibilità di utilizzare le sue armi.

Tutte queste caratteristiche fanno si che la pratica della Scuola risulti semplice e, nei suoi aspetti fondamentali, di immediato apprendimento anche da parte di allievi principianti: ciò rende la Asayama Ichiden Ryū estremamente efficace sopratutto nell'ambito della difesa personale, a prescindere dalle doti fisiche dei praticanti. Questa Scuola è stata infatti adottata all'interno dei corsi della Scuola di Formazione Insegnanti Tecnici, in quanto risulta essere il giusto compromesso tra Tradizione Marziale ed efficacia sia in ambito pedagogico, sia in contesti legati al combattimento ed alla difesa personale.


Sample media

La pratica nel nostro Dōjō avviene seguendo gli insegnamenti del Maestro Atsumi Nakashima, Menkyo Kaiden della Scuola