Chiesa Valdese 2024

Awase: unire. Dall'Io al Noi

Progetto sostenuto con i fondi

Regione Lazio

In collaborazione e cofinanziamento con:

IST Amaldi

Via Domenico Parasacchi, 21, 00133 Roma RM rmis069006@istruzione.it - liceo-amaldi.edu.it

ITCG Matteucci

Via delle Vigne Nuove 262, 00100 ROMA (RM) rmic8cx00e@istruzione.it - rmis126005@istruzione.it

IC Bernardini

Via Laurentina, 710 00143 - Roma rmic8cx00e@istruzione.it www.icdomenicobernardini.edu.it

IC Pallavicini

Via Don Pasquino Borghi 165 00144 Roma rmic8b0005@istruzione.it - www.icpallavicini.edu.it

IC Gramsci

Via Affogalasino, 120 00148 - Roma rmic8b800q@istruzione.it www.istitutocomprensivogramsci.edu.it

A.S. 2023/'24

Primarie e secondarie di I grado

Documentario online

A.S. 2024/'25

AWASE 2025

Secondarie di II grado e corsi docenti 

Documentario in arrivo

Regia, riprese e montaggio di "In arte media" di Massimo Mancini

Awase: unire. Dall'Io al Noi
Generazioni consapevoli per un mondo migliore ed. 2025

"Generazioni consapevoli" è un progetto che utilizza la metodologia e soprattutto l'etica, delle Arti Marziali tradizionali applicata allo sviluppo della consapevolezza nelle capacità personali in ambito di prevenzione e gestione di tutte le forme di violenza mondo fisico e nel mondo digitale. Coinvolge alunni della materna, della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e anche i loro docenti, genitori e "nonni" con l'obiettivo di ricostruire un clima di cooperazione tra le diverse generazioni affinché, tutti insieme, si possa far fronte alle sfide del futuro. 
 
Attraverso il gioco, le attività in palestra e i laboratori in aula informatica, guidati dai "Mediatori in cyberbullismo e bullismo", tutti imparano a conoscersi meglio e ad essere più efficaci anche in situazioni difficili.

Perché le Arti Marziali
Il termine Arte Marziale trova il suo corrispettivo giapponese nel termine Budo che esprime un concetto molto profondo da cui nascono tutte le nostre iniziative. Il termine Budo è infatti composto dal kanji Do (道), traducibile con “via”, “sentiero” o, in senso lato, “percorso di Vita”, e il kangi “Bu” (武) che nasce dalla composizione di due radicali, hoko (戈) e yamu (止), i quali, letti insieme, offrono il significato di “fermare le armi” o, in ordine inverso, “le armi fermano”. 
Il Budo è un cammino su una “via” virtuosa dove apprendere come fermare i conflitti attraverso lo sviluppo delle proprie abilità e capacità personali. Un cammino su un percorso doppio quindi, dove è possibile apprendere tecniche e strategie utili da utilizzare nel momento dell'aggressione, fisica o digitale che sia, e ricevere una educazione quotidiana alle regole del rispetto che permettono di sviluppare resilienza e assertività. 

Awase (合わせ) vuol dire “unire e adattare” ed è ciò che ognuno di noi dovrebbe saper fare per diventare tollerante e rispettoso verso idee, abitudini, culture diverse trasformando così le differenze in opportunità.

Liceo Amaldi

Liceo Amaldi: posizioni stabili e spostamenti rapidi

La conoscenza del Sé
Ogni percorso inizia dal conoscere se stessi sviluppando la capacità di riconoscere sia i propri punti di forza cognitivi ed emotivi, su cui investire le proprie energie, sia le proprie debolezze, accettandole con serenità e considerandole come punto di partenza per un miglioramento.

Percorsi psicomotori

IC Bernardini: alla scoperta delle proprie capacità

Le emozioni in situazioni di stress
Gli studenti delle scuola secondarie di secondo grado apprendono i movimenti base utili a saper reagire prontamente ad un aggressione fisica. Posizione, sguardo, spostamenti rappresentano il punto di partenza di un percorso che permette di sperimentare le emozioni che ognuno prova in una situazione di conflitto. Sempre in un clima ordinato e sereno si affrontano temi importanti quali la violenza di genere, le aggressioni, il bullismo e la violenza sulle donne.

Ist. Matteucci

Ist. Matteucci: gestione dell'aggressione

Stabilire i confini
Autoefficacia percepita, autrostima e rispetto per se stessi permettono di stabilire i confini entro i quali vogliamo vivere i rapporti interpersonali e permettono di definire in maniera chiara come gestire le relazioni interpersonali. 

I confini

Liceo Amaldi: le distanze personali

La collaborazione è la chiave del successo
"Un singolo è sempre più forte di un branco, ma una squadra è sempre più forte di un singolo"
Nel mondo fisico e, sopratutto, nel mondo digitale. Così nel gioco di squadra è possibile apprendere come affidarsi a propri compagni, imparando a considerare la squadra avversaria soltanto come uno stimolo a migliorarsi. Sopratutto il gioco di squadra insegna a riconoscersi nei propri compagni, dando valore all'esperienza fisica, comprendendo la forza delle emozioni altrui e trovando strategie di comunicazione assertive finalizzate, tutti insieme, a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

Collaborare

IC Gramsci: giocare insieme 

Perché il nostro telefono a volte squilla, ma poi immediatamente smette? Cosa sa di noi un truffatore quando ci contatta? Roblox, Fortnight, Warzone sono giochi sicuri? Come funziona un'aggressione digitale? Cosa posso fare se qualcuno pubblica le mie foto senza autorizzazione?
Queste le domande più frequenti cui abbiamo trovato risposta insieme ai ragazzi. 

"Awareness", Zanshin in giapponese, vuol dire "consapevolezza", Zanshin Tech è consapevolezza dei rischi che corriamo nel mondo digitale: della nostra esposizione alle aggressioni, all'adescamento, alle truffe online. Ma sopratutto Zanshin Tech è consapevolezza negli strumenti che abbiamo per affrontare e prevenire qualsiasi tipo di aggressore nel mondo digitale.

L'aggressione digitale

Liceo Amaldi: l'aggressione digitale

Gioia, paura, vergogna, sorpresa: le emozioni ci guidano nelle nostre scelte quotidiane, ma quando panico, ansia, rabbia, vergogna prendono il sopravvento le nostre scelte diventano istintive efrettolose, superficiali e ci fanno fare errori. Per questo le emozioni devono essere conosciute e tenute sotto controllo, sopratutto nel mondo digitale dove non esiste fretta e abbiamo tutto il tempo di fermarci ad osservare ciò che accade.
Per contrastare efficacemente un'aggressione è necessario "centrare" la mente e le emozioni per evitare gli "squilibri" che fanno il gioco dell'aggressore. Zanshin Tech insegna a combattere cyberbullismo, adescamenti, frodi digitali, ma prima di tutto insegna a sviluppare pienamente il proprio potenziale e a considerare internet semplicemente come uno strumento da utilizzare.

La truffa online

Ist Matteucci: l'aggressione digitale va contrastata nel digitale

"In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori e, in media, la maggior parte degli adolescenti trascorre dalle 3 alle 6 ore al giorno con lo smartphone" (fonte Ospedale pediatrico Bambino Gesù)

Questa è la realtà dei fatti, nonostante le norme e tutti gli studi indichino che l'eta giusta per iniziare ad utilizzare uno smatphone sia 13-14 anni. Diventa quindi necessario iniziare sin da subito a sviluppare l'attenzione dei giovani verso quei fenomeni nei quali potrebbero con ogni probabilità imbattersi sui loro device. Dall'adescamento al cyberbullismo ci saranno momenti in cui saranno da soli davanti alla luce azzurra del loro device e in pochi istanti dovranno prendere decisioni importanti alle quali vogliamo prepararli con attenzione.
Non è più tollerabile che circa il 5% degli studenti di prima media pensi che un "pedofilo" sia qualcuno che  ha problemi con i piedi.

La scuola Sarro a lezione di Zanshin Tech

IC Bernardini: l'adescamento su Roblox

In un contesto sociale in cui spesso le famiglie non dispongono di risorse culturali sufficienti per educare adeguatamente i giovani alle sfide che il mondo digitale impone, la prevenzione a bullismo e cyberbullismo sempre più spesso è demandata al mondo della scuola che è chiamata a trasmettere educazione e principi etici, prima ancora di nozioni e conoscenza. 
Grazie alla piattaforma FUTURA e alla piattaforma SOFIA oltre 110 docenti hanno appreso come proteggere se stessi nel mondo digitale e, di riflesso, come poter dare indicazioni chiare a genitori e studenti per contribuire attivamente alla loro sicurezza, nel mondo fisico e nel mondo digitale.

Formazione docenti

Formazione docenti su piattaforma FUTURA e piattaforma SOFIA

Dalla costruzione del gruppo classe alla lettura dei segnali che possono lasciar intuire lo sviluppo di dinamiche conflittuali, oggi gli insegnanti possono essere pronti ad accompagnare la crescita degli alunni in ogni fase del loro sviluppo. Possono sostenere i genitori nel loro ruolo educativo, fornendo con competenza indicazioni che tengono conto di un contesto sociale in continuo e rapido mutamento, recuperando quel ruolo sociale di guide e mentori che per propria natura appartiene alla professione di docente. 

Il rispetto

Formazione docenti: il saluto tra i docenti

Dal cyberbullismo all'adescamento, dalle relazioni con i compagni di classe all'autolesionismo e all'isolamento. La piataforma SHIN - Social Health INterview ci permette di conoscere in anticipo le paure, i disagi e le difficoltà che i nostri studenti affrontano quotidianamente, in modo da essere sempre pronti a rispondere efficacemente ai loro bisogni. È uno strumento potente che permette di avere in tempo reale una visione chiara dei fenomeni rilevanti che si verificano tra studenti, docenti e genitori.

Rischio specifico

Fattore di rischio specifico per area e classe

Rischio medio

Fattore di rischio medio per area e classe

Analisi classe

Analisi dei dati classe suddivisi per area

Analisi risposte

Analisi dettagliata delle risposte e incidenza sul totale

SHIN - Social Health INterview è una intervista che, pur proteggendo l'anonimato degli utenti, ci consente di restare vicini ai loro bisogni e di trattare i temi in cui ci raccontano essere in difficoltà. In questo modo è sempre possibile individuare le vie di uscita da problemi che, a volte, sembrano insormontabili. Shin è uno strumento potente che permette di avere in tempo reale una visione chiara dei fenomeni rilevanti che si verificano tra studenti, docenti e genitori e che da la possibilità di essere vicino a chi ne ha bisogno rispettando la privacy , ma sempre con spirito "I shin de Shin": da cuore a cuore.

L'opinione dei docenti
Il raggiungimento degli obiettivi è per noi una priorità e per questo abbiamo sviluppato un metodo di monitoraggio che permette di verificare il lavoro svolto in modo da poter adattare i programmi di lavoro ai contesti in continua evoluzione. Al termine di ogni ora di laboratorio i "Mediatori in cyberbullismo e bullismo" stendono delle relazioni dettagliate e, alla chiusura di ogni ciclo di incontri nelle classi, i docenti compilano una scheda di valutazione che ci aiuta a correggere eventuali problematiche riscontrate e a migliorare le performance nei progetti successivi.
Di seguito una delle tante recensioni ricevute a fine progetto da parte delle insegnanti che hanno collaborato con entusiasmo ai nostri laboratori:

Valutazione 01

Tanti commenti positivi e, tra tutti, unica valutazione spesso insufficiente, per tutti i cicli di studio, è stata la "durata del progetto". Insegnanti e studenti ci hanno chiesto di tornare ancora per approfondire i tanti temi affrontati in classe. Stiamo già lavorando con i Dirigenti degli istituti per trovare delle forme di collaborazione finalizzate a far diventare le nostre metodologie parte dei percorsi di Educazione Civica e percorsi validi per i PCTO, alternanza scuola lavoro, per gli studenti del triennio delle scuole superiori.  

Valutazione dei percorsi formativi per docenti

Valutazione 02